GENERE: Drammatico REGIA: Brady Corbet ATTORI: Bérénice Bejo, Robert Pattinson, Liam Cunningham, Stacy Martin, Yolande Moreau, Tom Sweet, Rebecca Dayan, Luca Bercovici, Jacques Boudet, Michael Epp, Roderick Hill PAESE: Gran Bretagna, Ungheria, Belgio, Francia 2015 DURATA: 113'
TRAMA: Il piccolo Prescott, che viene dall’America, vive in una grande casa fuori Parigi con la madre, donna nervosa e che cerca riparo in una religiosità ossessiva, e altre donne, che si occupano della gestione della casa. Il padre è consigliere del presidente americano Wilson. Il suo lavoro è a Parigi, dove contribuisce al trattato di pace, che porrà fine alla WW1. Prescott è bellissimo, tanto da non far rimpiangere il Tadzio di “La Morte a Venezia”. Ha un volto dolce e femmineo, e recita perfettamente e senza sbavature la sua parte in chiesa. Poi però esce arrabbiatissimo e tira pietre sui fedeli ancora “travestito” da angelica ossimorica figura. Un film girato oggi come un tempo, e cioè in pellicola 35 millimetri. L’esordio inatteso di un attore come Brady Corbet. Liberamente ispirato all'omonima novella di Jean-Paul Sartre, contenuta nella raccolta "Il Muro", questo film vive anche e soprattutto di altre esperienze. Come ad esempio le suggestioni dai set che il nostro ha frequentato, come quelli di Lars von Trier, di Gregg Araki o di Michael Haneke. Al di là (o forse più precisamente al di qua) di satira, politica o psicoanalisi quello al centro de’ L’infanzia di un capo è l’essere umano con il suo carattere. Le note della sua personalità. Errori ed orrori, infanzia e male, corpo e pensiero. Una materia, un coacervo meravigliosamente cinematografico. Come rispondere alle manifeste inadeguatezze degli adulti? Come reagire all’ipocrisia imperante? Semplice: cambiando il mondo a propria immagine e somiglianza. Preveggente.