Sinossi
Concerto finale della masterclass di direzione d’ensemble di Marco Angius
AltreVoci Ensemble
Musiche Pierre Boulez, Ivan Fedele, Franco Donatoni
I pezzi, selezionati dal grande repertorio europeo compreso fra il secondo dopoguerra e oggi, sono stati scelti a scopo didattico. Ognuno presenta stili e notazioni diverse che verranno studiate analizzando le partiture e lavorando a stretto contatto con l’ensemble. Il focus principale sarà su Pierre Boulez, probabilmente il più influente compositore francese del secondo Novecento. Fra i suoi più celebri lavori, Le Marteau sans Maitre costituisce il contrappunto più alto fino ad allora concepito in risposta al Pierrot Lunaire schoenberghiano. In entrambi i casi, infatti, la voce solista femminile si affianca ad una piccola formazione da camera, variabile nella strumentazione in ogni numero dell’opera e che si costituisce in intero solo nel finale.
Immagini da Escher, come spiega l’autore Ivan Fedele, è ispirato “alle immagini paradossali multidimensionali in cui inizio e fine non sembrano più concetti dotati di senso spaziale, ma appaiono, piuttosto, confinati nella dimensione temporale. In qualche modo precursore delle rappresentazioni frattaliche, Escher realizza rappresentazioni metageometriche in cui troviamo spesso il “grande” riflesso nel “piccolo”, così come il dettaglio è sovente specchio della totalità.
Composto nel 1986, il sestetto Arpège è uno dei brani di maggior felicità inventiva di Franco Donatoni, in un periodo, gli anni ’80, in cui, superati alcuni rigori post-cageani, il compositore veronese ha saputo imboccare la via di una assoluta chiarezza figurale e ritmica, concatenando le sue immagini sonore con stupefacente velocità, senza peraltro rinunciare alla complessità del pensiero e della scrittura.
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Orario dello spettacolo
- 20:30




