IL SIGNORE DELLE FORMICHE

Sinossi

Il nuovo film di Gianni Amelio, in concorso a Venezia 79, che attraverso il caso Braibanti racconta la violenza e l’ottusità della discriminazione e  infonde il coraggio di ribellarsi. Uno spaccato della provincia italiana nei cruciali anni Sessanta.

Alla fine degli anni 60 si celebrò a Roma un processo che fece scalpore. Il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti fu condannato a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, in senso fisico e psicologico, un suo studente e amico da poco maggiorenne. Il ragazzo, per volere della famiglia, venne rinchiuso in un ospedale psichiatrico e sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, perché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Alcuni anni dopo, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale. Ma in realtà era servito per mettere sotto accusa i “diversi” di ogni genere, i fuorilegge della norma. Prendendo spunto da fatti realmente accaduti, il film racconta una storia a più voci, dove, accanto all’imputato, prendono corpo i famigliari e gli amici, gli accusatori e i sostenitori, e un’opinione pubblica per lo più distratta o indifferente. Solo un giornalista s’impegna a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure.

Video & Foto

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Orario dello spettacolo

  • 21:00
  • 18:00
  • 18:00